La

 profezia

Ha

Ho sentito un credente americano fare alcune considerazioni sugli ultimi tempi che mi hanno dato uno spunto per continuare a pensare all’importanza dell’evangelizzazione.

È convinto che non ci saranno molte conversioni nel cosiddetto “occidente cristiano” dopo il rapimento della Chiesa.

Ritiene , infatti, che quando Paolo in II Tess. 2:11-12 dice che “è perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati” si stia riferendo proprio a questa categoria di uomini e donne.

 Secondo lui, la maggior parte dei credenti proverranno da paesi tradizionalmente non cristiani, evangelizzati anche grazie alle miriadi di conversioni che ci saranno fra gli Ebrei.

Questa possibilità è allarmante.

E che le cose stiano così, oppure no, ho ribadito a me stesso l’importanza di evangelizzare oggi. Non posso rimandare di parlare della salvezza a una persona a domani se… questa notte potrebbe tornare il Signore!

 Tutto sembra procedere come è sempre stato, ma noi, che conosciamo ciò che la Bibbia insegna riguardo gli ultimi tempi, possiamo renderci conto che non c’è altro che debba adempiersi perché sia possibile il ritorno del Signore. La profezia principale, la ricostituzione di uno Stato di Israele, ormai è avvenuta e consolidata.

Tutto il resto, come l’unificazione dell’ordinamento politico mondiale, delle organizzazioni religiose, il controllo stretto della popolazione, l’avvento dell’Anticristo e la sua manifestazione dovrà realizzarsi dopo il rapimento della Chiesa,.

Ultimamente mi sono preso la briga di visitare i siti Internet che parlano di profezia.

In lingua italiana c’è poco materiale, la maggior parte dei testi è tradotta dall’inglese, e scadente. Le informazioni sono dozzinali, si riferiscono a supposte rivelazioni che Dio avrebbe fatto agli autori di questi siti, ci sono riferimenti di testi biblici accostati a invenzioni umane… insomma, si spacciano per cristiani, ma non lo sono.

Altri parlano delle profezie di Nostradamus e cose del genere, confondendo la verità con la menzogna in modo evidente.

Data una così disastrosa situazione ho pensato che fosse il caso di correre ai ripari.

Ho acquistato un dominio Internet: www.profezia.net nel quale ho riversato una sintesi del contenuto del mio libro Il Piano di Dio, più alcuni dettagli chiarificatori per chi non è credente sui tempi ed i modi di quella che si ritiene debba essere “la fine del mondo”.

Tutti ci accorgiamo che i cuori di chi non conosce Dio sono duri, ma la cosa che mi spaventa di più è che celato dietro un rinnovato interesse per i temi della spiritualità e dell’esoterismo, si nasconde il rifiuto categorico di tutto quello che si basa sulla verità rivelata nella Bibbia, il rifiuto di Dio.

In un clima come questo acquista ancora più forza l’avvertimento che Dio fa alla chiesa di Laodicea in Apocalisse: “Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, poiché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca” (3:15-16).

La mia speranza è che nessuno di noi possa mai riconoscersi in queste parole e il modo per non cadere nella tiepidezza è condurre una vita in linea con l’insegnamento biblico, procedendo in modo coerente al compito che ci è stato affidato di far conoscere il vangelo ad ogni creatura.

 Giulio Credazzi