L

a vita a senso unico

 

 

 

O

Ogni esperienza è irripetibile e unica. Puoi prendere l’autobus tutti i giorni alla stessa ora, ma ogni volta è diverso. Tutto, nella vita è caratterizzato dall’unicità.

Spesso mi dico: “La prossima volta farò così, la prossima volta dirò questo e quest’altro”, ma la vita è una partita di sola andata, nella quale non si può non giocare. Si può restare ai margini, giocare contro se stessi, ma finché si è vivi si è parte del gioco. Non esiste la partita di ritorno in cui ci si può rifare, non c’è una seconda possibilità, ogni scelta è quella e solo quella, il tempo non può essere fermato, né tanto meno è possibile tornare indietro.

Ci sono due modi di vivere. Uno è quello di far tesoro dell’esperienze fatte, mettendo a frutto la conoscenza in funzione delle scelte future.

L’altro è vivere reagendo alle circostanze, sperando che per caso, domani, le cose siano migliori. Si conduce così una vita in continua emergenza, soddisfacendo i propri bisogni e desideri immediati, cercando di “godersi la vita”, imitando le cose viste in TV o al cinema.

Ma la realtà della vita è qualcosa con cui è difficile far quadrare i conti, specialmente se l’obiettivo primario è la soddisfazione personale.

Il credente, in un certo senso, è simile ad un “extraterrestre”, è come un uomo tornato indietro dal “soggiorno dei morti” a nuova vita. Attraverso la conoscenza della Bibbia può comprendere il piano di Dio.

Avendo conosciuto il Signore e sperimentato, nella preghiera, la sua presenza, il credente è consapevole di cosa sia veramente importante nella vita: portare frutto alla gloria di Gesù. Ovvero condurre una vita veramente da pellegrino in terra straniera, applicando le proprie forze, le proprie capacità, le proprie risorse, affinché chi non conosce il Vangelo possa ascoltarlo ed essere salvato.

Un giorno ci troveremo alla presenza del Signore Gesù. Sapendo questa realtà abbiamo la possibilità vivere oggi diversamente, con nuovi valori.

Pensando al cielo dove la casa, il lavoro, i soldi, il successo, non hanno alcun significato, ci rendiamo conto che l’unica cosa importante del tempo trascorso sulla terra, che abbia un valore eterno, è far conoscere il Regno di Dio. Alla luce di questa realtà, che non è inventata, non è una vaga speranza, ma è una certezza, ogni giorno, ogni problema, ogni difficoltà, si trasforma in una opportunità per fare qualcosa che porti gloria a Dio. l