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cchio
ai segnali
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I |
Immaginate
che un’automobile sfrecci ad un incrocio, passando con il rosso. Ordinaria
amministrazione - penserete.
Ma mentre passa, magicamente il semaforo
cambia colore. Verde.
Oppure. Un veicolo imbocca una strada
contromano. E in un attimo il segnale di senso unico… cambia senso.
È chiaro che non è questa la realtà. Il
comportamento di una persona che ignora un segnale non cambia il messaggio che
il segnale intende mandare. Né cambia la sostanza delle conseguenze del
procedere a proprio piacimento.
Ma esistono segnali che se ignorati ci
costeranno più di una multa.
Sono i “segnali” biblici, e in questi
giorni è possibile coglierne parecchi in giro.
“Quale sarà il segno
della tua venuta e della fine dell’età presente?
“E Gesù, rispondendo,
disse loro: «Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio
nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti. Or voi udirete parlar
di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che
questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Poiché si leverà nazione contro
nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi;
ma tutto questo non sarà che principio di dolori»”
(Matteo 24:3-8).
“Or sappi questo, che
negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno
egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti
ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz’affezione naturale, mancatori di fede,
calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori,
temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della
pietà, ma avendone rinnegata la potenza”
(II Timoteo 3:1-5).
“Sapendo questo, prima
di tutto: che negli ultimi giorni verranno degli schernitori coi loro scherni i
quali si condurranno secondo le loro concupiscenze e diranno: Dov’è la promessa
della sua venuta? perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte
le cose continuano nel medesimo stato come dal principio della creazione”
(II Pietro 3:3-4).
Non servono spiccate capacità intuitive per
constatare il sentimento antisemita in aumento, un graduale movimento dei
sistemi religiosi verso l’ecumenismo, una forte tendenza alla globalizzazione,
la tiepidezza spirituale, il desiderio crescente di un governo mondiale, di un
capo che metta ordine a tutte le cose. Questi sono tutti segnali identificabili
chiaramente dall’analisi delle profezie bibliche.
In Italia, anche se molti sarebbero pronti
a definirsi “cristiani”, la conoscenza dei “segnali” biblici è molto scarsa,
per cui tutti accettano, o meglio, subiscono, la situazione per quella che è,
senza capire cosa stia succedendo.
Il fatto che la grande massa di chi ci
circonda giaccia nell’ignoranza o che i media non considerino affatto “i
segnali”, non cambia la realtà.
I segnali sono lì, e la conseguenza per chi
li ignora o non li comprende sarà terribilmente tragica.
La mancata comprensione di un segnale è
inconsapevolezza pericolosa.
È paragonabile a chi s’avvicina a del
materiale radioattivo. A vederlo, il materiale radioattivo non sembra diverso
da quello inerte.
Se non esiste una segnalazione, è
impossibile distinguerlo. Ma se anche c’è la segnalazione di cui io, però, non
conosco il significato, il risultato per me sarà lo stesso. La mia ignoranza mi
provocherà un’irrimediabile contagio che porterà ad una morte certa con lesioni
molto dolorose.
Il nostro compito, rispetto alle
indicazioni fornite dalla Bibbia, non è solo quello di renderle note, ma anche
quello di spiegarne la natura ed il significato, affinché chi ci ascolta le
possa riconoscere e dunque invochi la salvezza nel Signore Gesù.
Saremo come gli istruttori di una scuola
guida. Spiegheremo il segnale, il suo significato e la conseguenza
dell’ignorarlo. All’automobilista la scelta di seguirlo o meno. n
Giulio Credazzi